mercoledì 11 dicembre 2013

Metti una sera a cena …….

Rubo il titolo di un pezzo della colonna sonora del film Anonimo Veneziano e nientemeno composta ed interpretata da Ennio Morricone




Che mi fa da sottofondo mentre scrivo di questa serata trascorsa in compagnia di alcuni colleghi di lavoro.
In realtà mio marito ed io siamo stati invitati a questa cena/evento a sorpresa nel senso che non sapevamo nulla di ciò che ci avevano organizzato …….
Ore 17,30 appuntamento al Ponte Calatrava di Piazzale Roma a Venezia.
Ci si incontra, saluti abbracci, aggiornamenti sulle ultime buone nuove e ci si incammina sull’altra sponda del canale, ancora non sappiamo che si farà, ci lasciamo guidare tra le calli da Stefano e Alessandro finchè non arriviamo ad un pontile dove, ad attenderci, c’è un Pope (a Venezia è così che si chiama chi governa la gondola) a quel punto ci balena l’idea che ci aspetta un giro in gondola ……………… stupendo, penso, non ci sono mai andata e poi è una serata così piacevole, la temperatura è assolutamente clemente, priva di umidità, tenendo conto che siamo sull’acqua, ma a Venezia sarebbe normale trovare quella coltre di foschia (in gergo … caiiigo) invece nulla, tutto limpido è perfetto .....



Saliamo in gondola e ci lasciamo trastullare dall’acqua del Canal Grande in direzione Rialto.

Sembra che questa sera abbiano fermato il traffico dei natanti in onore del nostro passaggio, infatti ci stupiamo di quanta tranquillità e piacevole silenzio ci accompagni; vedere Venezia dal Canale, anzi dalla gondola è vederla in un’altra dimensione.
 Le luci accese all’interno di questi preziosissimi palazzi che lasciano intravedere gli antichi interni. Una situazione bellissima.

A Rialto proseguiamo verso l’Erbaria, vicino alla zona del mercato del pesce, entriamo in una vecchio e tipico Bacaro per farci l’aperitivo, naturalmente  Prosecco e Spriz.
La serata continua poi in un ristorantino a San Stae dove ciacolando e pasteggiamo con le specialità della cucina veneziana.

Si torna verso Piazzale Roma ascoltando i nostri passi risuonare tra ponti, calli e campielli, siamo a conclusione di questa bellissima serata, ma con qualcosa in più …….. 
























le immagini non sono perfette, per la maggior parte fatte senza flash



martedì 10 dicembre 2013

Open di Andre Agassi




Già da qualche tempo pensavo di leggere il libro di questo famosissimo asso del tennis, un personaggio che già dai suoi esordi ha fatto molto discutere di sé, per il suo gioco e per il personaggio dipinto dalla stampa un po’ fuori dalle righe, ma che a me è sempre piaciuto molto nel suo insieme.

La decisione di comprare il libro e di farlo passare avanti agli altri in coda per la lettura è stata l’intervista da Fabio Fazio a “Che tempo che fa”, a dire il vero l’intervista era già iniziata da un po’, quindi poco ho capito, ma è bastato per incuriosirmi.

Quasi 500 pagine in cui descrive la sua crescita nel tennis e nella vita, i sacrifici, le sofferenze, le contraddizioni, le falsità, i rapporti con le persone, l’onestà e la generosità sino a diventare l’uomo che è oggi.

Ho terminato di leggere il libro e solo qualche minuto fa sono andata a riprendermi in internet l’intervista completa di questo uomo pazzo e speciale, non l’avevo volutamente vista/ascoltata prima per non avere interferenze nella lettura e nel giudizio. Ho fatto bene, Andre si è fatto scoprire pagina dopo pagina in tutto il suo scompigliato ma lungimirante modo di essere e mi è piaciuto molto!

E’ un libro che trasmette valori sani, tenacia, caparbietà nella ricerca della propria strada.
E’ un libro che  consiglio anche ai miei figli.

Grazie Andre!  <3






...... Gioco a tennis per vivere, anche se odio il tennis, lo odio di una passione oscura e segreta, l’ho sempre odiato. Quando quest’ultimo tassello della mia identità va al suo posto, scivolo sulle ginocchia e in un sussurro dico: Fa’ che finisca presto.
E poi: Non sono pronto a smettere.
Ora, dalla stanza accanto, sento Stefanie e i bambini. Stanno facendo colazione, parlano e ridono. Il desiderio travolgente di vederli e toccarli, oltre a una gran voglia di caffeina, mi dà l’ispirazione che mi serve per alzarmi, per mettermi dritto.
L’odio mi mette in ginocchio, l’amore mi fa alzare in piedi.......



La presentazione e le recensioni di "Open. La mia storia", opera di Andre Agassi edita da Einaudi. Se colpisci 2500 palle al giorno, cioè 17500 la settimana, cioè un milione di palle l'anno, non potrai che diventare il numero uno. Questo è quello che il padre-padrone di Agassi ripeteva ad Andre bambino, costringendolo ad allenamenti disumani nel cortile di casa, contro una sorta di macchinario sputapalle di sua invenzione. Un padre dispotico e ossessivo che con i suoi metodi brutali diede l'avvio a una delle carriere sportive piú sfolgoranti e anche controverse di tutti i tempi. Perché Andre Agassi con i suoi capelli ossigenati, l'orecchino e le tenute sportive piú da musicista punk che da tennista, ha sconvolto l'austero mondo del tennis. Dei suoi 21 anni di carriera e di alcuni dei piú incredibili match giocati, dei rivali di varie generazioni, da Jimmy Connors a Pete Sampras a Roger Federer, dei suoi matrimoni da rotocalco e di molto altro, Andre Agassi racconta in questo libro. Mettendo in luce, con sorprendente franchezza e onestà, un lato umano del tutto inedito.

Andre Agassi ha giocato a tennis come professionista dal 1986 al 2006 ed è stato a lungo numero uno del tennis mondiale. Ha vinto otto tornei del grande Slam ed è l'unico tennista al mondo ad aver vinto un Golden Slam, cioè i quattro tornei del Grande Slam piú l'oro olimpico. Attualmente vive a Las Vegas con la moglie, Stefanie Graf, e due bambini. Nel 2011 Einaudi ha pubblicato il memoir Open. (da Leonardo.it)

il link per rivedere l'intervista:

http://www.youtube.com/watch?v=FyWjcYZx0ZU


.......... comunicazione di servizio per Andre,  sono anch'io una cultrice di "Viaggio in Inghilterra"

martedì 8 ottobre 2013

Ti voglio bene papà

Come un bambino mi hai detto
vieni
dai
andiamo via
andiamo a casa
e non ti sei reso conto che già eri a casa.

Abbiamo pianto insieme abbracciati,
l'abbraccio di un uomo burbero, atteso da sempre.

Ho abbracciato il mio vecchio padre,
tu hai pensato di abbracciare tua madre.

Martedì 21 giugno 2011

venerdì 10 maggio 2013

10-05-13 tante novità

che giornate!
sono stanca, ma poco importa, vado avanti purtroppo non proprio come un treno, ma vado......
L'altro giorno ho sistemato il giardino, l'erba del prato era diventata così alta che sembrava un giungla, comunque ci ho lavorato tutto il pomeriggio, ma ho fatto un bel lavoro. Sono riuscita anche a spostare il gazebo e ordinare un angolo del giardino che non mi piaceva molto. Al termine della giornata sono andata a farmi un micro giro in moto.

Ieri giorno dell'esame in ospedale, al termine di questo ho parlato con il radiologo che mi ha confermato la presenza di un piccolissimo aneurisma in una posizione piuttosto insolita, giusto per complicare un po' le cose, comunque di questo ne parlerò più approfonditamente in un altro post.

Novità positiva (forse ?!) dovrò occuparmi della contabilità in ufficio, le mie ore là dentro lieviteranno, ma lo stipendio NO, dovrò fare un corso di formazione e mi fa paura un po'.

Stamattina decisa ad usare la moto per andare in ufficio e poi a Mestre per delle commissioni ed invece, tradita dall'ansia che mio marito mi ha trasmesso perchè continuava a chiamarmi e a distrarmi, nel portare fuori la moto dalla rampetta del garage, mi si è spenda due volte dovendo tornare indietro in retromarcia, finchè mi si è sbilanciata e sono caduta insieme alla moto - 2° caduta!
Danni: rotti i supporti che sostengono tutti e due gli specchietti che però sono rimasti integri.
           un bel bozzo sulla testa xchè non avevo indossato ancora il casco (?!) :-((

martedì 7 maggio 2013

5° piano all'Angelo



ci giro attorno da giorni, ma ancora non ho scritto nulla, sono preoccupata anche se cerco di non darlo a vedere, mio marito ed io abbiamo parlato con la dottoressa che mi ha in cura, ha deciso di farmi fare una serie di esami ed una angiotac. Mi dice, non si preoccupi, è così piccolo, però aggiunge non faccia sforzi o lavori pesanti, tenga sotto controllo la sua pressione, prenda 5 gocce di Lexotan al mattino e 5 gocce alla sera.
 Beh, ma porcaccia la miseria, perchè d'un tratto devo cambiare la mia vita se non è nulla di grave.
 Mi dice, sa ..... perchè, anche se è piccolo e quindi non operabile, perchè un intervento sarebbe troppo invasivo, ma se dovesse scoppiare procurerebbe lo stesso danno che se fosse di dimensioni maggiori.
 Beh forse mi sfugge qualcosa ....... forse tutte queste precauzioni in vista dell'esame, quando allora dovremmo saperne di più, o forse questa dottoressa vuole fare palestra su di me! :((
 Aaaa giusto per sottolineare di quanto poco grave sia il mio problema, ha fatto di tutto per anticiparmi l'esame di una settimana, beh voglio vederla positivamente, forse ha voluto accorciare il più possibile i tempi per accorciare di conseguenza anche la mia ansia e preoccupazione nell'attesa del responso.
Insomma sono giorni di fuoco, giro in internet in cerca di notizie, ma nulla di confortante, pare che quando parte l'aneurisma non si faccia neanche in tempo ad arrivare in ospedale. Oddio mi fa specie essere qui a scriverne in modo così dissoluto come se questa spada di Damocle (chissà poi chi è questo Damocle) non fosse sulla mia testa.
Comunque giovedì farò l'esame, spero mi dicano subito qualcosa!





Di seguito riporto questa chicca davvero confortante:

Un aneurisma cerebrale è una dilatazione circoscritta dei vasi arteriosi intracranici. La dilatazione, in genere sacciforme, deriva da uno sfiancamento progressivo di una piccola parte della parete dell'arteria, nel punto in cui viene a mancare la lamina elastica interna. Nel tratto dove si è venuto a formare un aneurisma, la parete arteriosa è più sottile del normale e conseguentemente molto più fragile; questa fragilità aumenta decisamente il rischio che l'arteria vada incontro a rotture. 
L'aneurisma cerebrale è un evento relativamente poco frequente (circa un caso ogni 10.000 persone); raramente si manifesta durante la prima decade di vita; oltre il 50% degli aneurismi cerebrali si manifesta infatti nel periodo che va tra i 40 e i 60 anni di età; è il sesso femminile quello colpito più frequentemente da tale patologia (rapporto 3 a 2). In circa un terzo dei casi dei casi l'esito è fatale; un altro terzo dei soggetti muore entro breve tempo o comunque sopravvive riportando gravi deficit; il rimanente terzo sopravvive senza riportare alcuna conseguenza o comunque con deficit comportamentali o cognitivi di poco conto. 
Aneurismi cerebrali e familiarità – Nella stragrande maggioranza dei casi gli aneurismi intracranici non sono ereditari (si parla in questo caso di aneurismi sporadici), ma è vero che in alcune famiglie è presente una predisposizione a sviluppare tale quadro patologico, tant'è che nel caso in cui vi sia la presenza di un aneurisma cerebrale in due persone della stessa famiglia legate da un vincolo di parentela tra il primo e il secondo grado si parla di "sindrome familiare per aneurismi intracranici" (FIA, Familial Intracranial Aneurysm); in tali gruppi familiari è consigliabile l'esecuzione di uno screening. 
Predisposizioni familiari a parte sono molti i fattori secondari scatenanti; fra i più importanti ricordiamo l'ipertensione arteriosa, l'abuso di alcolici e superalcolici, l'uso di sostanze stupefacenti, infiammazioni cerebrali, gravi traumi cranici ecc. 
segue ......http://www.albanesi.it/salute/aneurisma_cerebrale.htm

Tempi duri per i troppo buoni ....

Come in qualsiasi famiglia che si "rispetti" anch'io ho le mie "magagne" 


quindi oltre alla delusione ch'è arrivata in modo non del tutto inaspettato, ma la frustrazione di sapere quanto le persone, o meglio dei miei famigliari, siano così perfidi, cattivi, di una bassezza senza limiti.

La  mia ingenuità rasenta, devo proprio dirlo, la stupidità, caspita a volte mi dico che forse credo ancora alle favole (?!) eppure ho avuto vicino delle persone che piano piano hanno lavorato per accaparrarsi tutto il possibile, carpendo la mia fiducia in alcuni momenti, muovendomi compassione, comprensione e bontà d'animo in altri; purtroppo a distanza di qualche tempo mi rendo conto di essere stata usata e manovrata a dovere ed i miei sentimenti ancora una volta schiacciati da persone senza scrupoli e morale.

In alcuni momenti mi sento destabilizzata, frastornata da ciò che mi sta girando attorno, mi chiedo la ragione di tanta negatività. Io mi reputo una persona buona, non sono molto espansiva, cerimoniosa, diplomatica, ma rispetto le persone e se posso fare qualcosa per loro mi prodigo per aiutarle. Beh è anche vero che non posso piacere a tutti. Ma questi vi assicuro, mi odiano a morte!




per sdrammatizzare un po':








07-05-2013

nuova veste al mio blog ....... così mi piace di più!

lunedì 6 maggio 2013

Ravà: un castello di numeri - Roncade




qualche domenica fa siamo andati in visita al Castello di Roncade, cittadina in cui abito da 12 anni, ma il castello ancora non l'avevo mai visto, ma l'occasione della mostra di Tobia Ravà, mio correligionario, mi ha indotto a questa piacevole visita.
In realtà la struttura del castello, propriamente detto, ha solo il muro di recinzione e le torrette merlate, mentre all'interno la villa non ha molto del castello, comunque è una tenuta abitata dal nobile e con un'attiva attività vitivinicola da come potrete notare dalle fotografie sottostanti, mentre il proprietario il Conte/barone, non ricordo bene è un personaggio che sembra uscito da un libro di Tolkien, uno scorbutico molto folcloristico




























La mostra di Ravà,


 bella e molto interessante per chi ama il genere, ma direi deserta, in realtà mi sembra una location un po' sperduta tra le campagne e forse anche poco pubblicizzata, sicuramente il Conte/barone quel che è, non aiuta neanche molto devo dire, con quel modo così poco ospitale!
ma ecco le opere:
















Direi che la mostra di Ravà sicuramente ha dato lustro alla nostra cittadella, mi auguro per lui che abbia avuto l'affluenza desiderata.
La mostra meritava molto anche se devo dire che osservare i dipinti o le sculture di questo artista poco lascia intendere sul significato che vuol trasmettere, meriterebbe un'introduzione o meglio una visita guidata.
Io fortunatamente qualche anno fa ho avuto modo di seguire alcuni suoi interventi e anche di avere un supporto di una guida e a quel punto ti si apre un mondo!



fortuna ?! ......... ma chissà?!



Per il ponte del 25 Aprile siamo andati qualche giorno al mare, solito posto, Rovigno al Camping Polari, e mentre una mattina ero seduta fuori per la colazione, mi è caduto lo sguardo su questo quadrifoglio ..... è una vita che non ne trovavo uno, ed è stato così strano, ne sono stata così attratta dal vederlo immediatamente, ma non lo stavo cercando, parlando lo sguardo è andato giù sul prato ed eccolo, l'ho preso, cosa significa? mi porterà un po' di fortuna che in questo periodo ne ho tanto bisogno?

un po' di colore

Il tempo è quello che è, sembra autunno, in questo momento m'infilerei in un bagno caldo e siamo a Maggio, ho voglia di sole e di un bel caldo sano non quello con umidità all'85% come capita frequentemente da queste parti eppure tutte queste piogge lasciano assolutamente presagire, quando mai verrà, un'estate estremamente afosa :((.
Ma intanto ho voglia di colore di vivacità e mi consolo un po' con le piante ed i fiori del mio giardino







6 maggio 2013

continuano i lavori per il mio progetto di economia domestica, sono alla stesura del menù quindicinale, ma ho già iniziato con la decongestione (!?) della cambusa, sì certo sto dando fondo a quanto è disponibile in casa.
Nel fine settimana, infatti, ho preparato una torta di mele fatta con vari tipi di farina, frumento, riso, patate, poi il procedimento è quello classico e devo dire che non è venuta male anzi è più leggera.

Caorle

le previsioni per il fine settimana erano decisamente pessime, davano temporali  e pioggia a non finire, beh non è stato così, quindi abbiamo fatto poco e niente, così per dire ...... nel senso che non siamo usciti in camper e ci siamo accontentati i fare due passi domenica al mare, ma io ho sgobbato come non so cosa.
Avevo tutta la truppa a casa, quindi ho cucinato (tanto), lavato stoviglie e bucato (tanto e di più), da venerdì a domenica!
Comunque domenica pomeriggio abbiamo pensato di andare a fare due passi a Caorle che da noi non dista molto, era un po' ventilato, ma si stava bene, un sacco di gente e tutti i negozietti aperti, è stato piacevole e di seguito vi mostro un po' i colori di questa piacevole cittadina balneare che a me piace molto anche fuori stagione!






giovedì 2 maggio 2013

1° maggio

Cambiamenti nelle mie tasche




Come tutti, anch'io, economicamente non navigo in modo brillante, quindi ho deciso che da oggi le cose dovranno cambiare:

Naturalmente già stavo tirando la cinghia, ma ancora non basta, quindi cosa escogitare per risparmiare ulteriormente?

Ho pensato, sicuramente in cucina io posso applicare dei metodi per avere maggior oculatezza e risparmio nella spesa senza rinunciare alla qualità. Intanto ho convenuto che preparando un menù settimanale/quindicinale, permette di fare acquisti mirati, evitando di andare al supermercato continuamente e riempiendo il carrello con prodotti che in realtà non sappiamo se useremo effettivamente e quindi rischiando di utilizzare del prodotto non fresco oppure di buttarlo perché scaduto.

Il fatto di far riferimento ad un menù prestabilito, oltre che al risparmio economico, permette di avere maggior tempo a disposizione per se stessi e per altro in quanto il tutto si può preparare precedentemente e conservare in congelatore, diventa molto meno dispersivo e con un po' di buona volontà, anche la qualità dell'alimentazione sarà indubbiamente migliore.
Farò seguito con delle specifiche relativamente alla cucina.

Altro risparmio, i prodotti per la pulizia, vicino a casa mia c'è un negozio che vende prodotti sfusi e pur essendo prodotti nel rispetto della natura, non sono così costosi, come quelli che si possono trovare in negozi di macrobiotica. Ho eliminato tanti prodotti inutili, un sapone sgrassante, va bene per la cucina, il bagno, addirittura lo spruzzo su biancheria con macchie ostinate (al posto dello scioglimacchia) prima di metterla in lavatrice. Per il lavaggio della biancheria utilizzo la polvere di ossigeno attivo aggiunta al detersivo liquido per lavatrice, la stessa posso utilizzarla anche in aggiunta al detersivo per lavastoviglie, quella volta che ho piatti e pentole particolarmente unti. Per lavare non sempre utilizzo il sapone liquido, da tempo alterno con le noci lavatutto
http://www.nocilavatutto.com/?gclid=CLa0uq3l9rYCFYaz3god6CQANg



sempre con l'aggiunta di 1 cucchiaio di ossigeno attivo, mi trovo molto bene e sono contenta dei risultati del mio bucato.


Con il detersivo sfuso, riutilizzando sempre gli stessi recipienti, ho risolto anche il problema dello smaltimento della plastica.
..... Ora devo andare in ufficio, ma continuerò ad aggiungere idee a questa lista !

Buona giornata a tutti

lunedì 29 aprile 2013

29-04-2013

rientro piovoso in ufficio

dopo qualche giorno di vacanza passato al mare eccoci al rientro in ufficio ......... piove e le previsioni per le prossime due settimane, pare, non lascino presagire l'arrivo del sole.
Pazienza prenderemo quel che c'è e via così!
giornata intensa, ma anche una settimana intensa, mi aspetta e quindi al lavoro..... !

giovedì 18 aprile 2013

18-04-2013

non posso permettere che aprendo il mio blog oggi ci siano solo racconti negativi e allora mi e vi delizio con un po di colore del mio giardino.
Quest'anno mi ritrovo un pollice verde che non ho mai avuto ...... forse l'eredità di mia madre ...... allora ho creato uno spazio con le erbe aromatiche, ecco come si presenta:


poi ho creato una piccola aiuola intorno ad un lampioncino con una begonia rosa pallido, una forsythia ancora in uno stato quasi embrionale, una piccola pianta di lamponi e delle margherite



tra poco dovrò andare ad invasare questi fiori che metterò sui balconi.


a lavoro fatto vi mostrerò il risultato.
buona serata, a domani

18-04-2013

Neurologia 5° piano all'Angelo
è dallo scorso Novembre che ho i referti di alcuni esami che lo specialista mi ha detto di fare, ma poi le feste, la mamma in ospedale, il funerale insomma riesco ad andarci oggi a portare il tutto e sentire un po' cosa ne è venuto fuori .....
La decisione di andare dal neurologo è stata spinta dal terrore dell'Alzheimer e della demenza senile, non che io sia già in età preoccupante, ma avendo mio padre con questi problemi, ho pensato bene di fare un controllino. Non ho particolari segnali a parte la memoria che qualche volta fa cilecca, ma le motivazioni possono essere veramente molte.
La dottoressa mi dice che ho un piccolo aneurisma e che vorrebbe farmi vedere dal chirurgo .......... oddio ...... anche questo, mentre dall'elettroencefalogramma risultano delle scariche che vanno leggermente ad interferire con il sistema cognitivo, ecco il perché dei miei buchi di memoria, che non è un problema di memoria ma di collegamenti interrotti. Beh l'incontro veramente informale avvenuto in reparto, non da spazio ad altre spiegazioni, Il chirurgo è occupato e la dottoressa si prende l'impegno di sentirlo lei e di mostrargli i miei referti, mi telefonerà per farmi sapere qualcosa.
Non so cosa pensare, non ho paura, dopo aver avuto il cancro non più paura di nulla, però mi chiedo, ma ancora non basta quello che ho passato?

18-04-2013

1° caduta

questa mattina avevo un po' di commissioni da fare, sono uscita molto presto verso le 07,15 ed ho deciso di andare a Mestre in moto, l'uscita dal garage e dal cancello è andata liscia come l'olio, parcheggio, termino la bardatura e parto, faccio l'autostrada e la tangenziale, tutta dritta, poco traffico, prendo l'uscita per Venezia, ma vado all'ospedale all'Angelo, c'è un po' di fila alla sbarra e un po' in prima e un po' spingendomi con i piedi, arriva il mio turno per prendere il biglietto, non azzecco al primo colpo "il folle" e la moto si impianta, poco male, prendo il biglietto, l'accendo e riparto, arrivo alla seconda sbarra, medesima scena, piano piano entro nel garage coperto con tanta paura di scivolare, parcheggio la moto sotto gli occhi divertiti del custode.
Lascio lia belva e vado a sbrigare tutte le mie faccende.
Dopo circa un'ora riparto con gli stessi problemi alle sbarre di uscita, ripercorro la stessa autostrada e decido di andare direttamente dalla mia Dottoressa a Monstier, sono un po' stanca, la frizione forse è un po' dura e lo sforzo della mano ad un movimento insolito si fa sentire, stranamente ho pure uno strano dolore alla parte interna delle cosce, pure lo stare a cavalcioni evidentemente mi fa capire che anche questa non propriamente una mia posizione abituale, comunque arrivo a destinazione, parcheggio, ma quando penso ok sono arrivata, tutto a posto, ed invece no, la curva che ho fatto per parcheggiare girando sulla mia destra è un po troppo stretta, ho i piedi a terra ma la moto si sbilancia e non riesco a tenerla , allargo le gambe e la lascio andare, mentre cado anch'io in modo molto morbido oltre la moto. Nulla di male il casco e la giacca rinforzata mi riparano, dal tappo del serbatoio fuoriesce un po' di benzina, giro immediatamente la chiave e spengo la moto, intanto vedo uscire un signore dall'ambulatorio del medico, lo chiamo e gli chiedo gentilmente se può aiutarmi ad alzare la moto, la tiriamo su e contiamo i danni, il vetrino della freccia posteriore si è staccato, ma si può riattaccare, il cupolino ha una grande crepa laterale .............
Ok è fatta anche questa!

17-04-2013

1° giro in moto dopo trent'anni
stamattina sono andata a fare l'assicurazione della moto, insomma non pensavo di spendere così tanto, anche perchè essendo una moto "d'epoca" credevo potesse usufruire di agevolazioni, purtroppo non è abbastanza vecchietta per rientrare in quel gruppo, sì infatti deve aver compiuto i 25 anni di anzianità per garantirsi una riduzione oppure essere iscritta alla FMI http://www.federmoto.it/home/moto-depoca/registro-storico.aspx,
la mia moto ha 23 anni e ancora non è iscritta nel registro storico, quindi ho pagato l'assicurazione a prezzo pieno.
Sono poi andata in ufficio, ma sono stata costantemente distratta da un solo pensiero ...... come avrei portato su la moto dalla rampa del garage ...........
Trent'anni che non guido una moto, non so se ne sono ancora capace, ma devo assolutamente farcela, altrimenti come posso usarla ....
Bene al pomeriggio ho aspettato che tutti se ne fossero andati e quindi eccomi pronta ad armeggiare con la mia moto, faccio un primo tentativo, ma appena inizia la rampa, la moto sembra stia morendo, indietreggio, rimetto la prima e do un po' più di gas, non so come ma sono fuori, ce l'ho fatta, le gambe mi tremano, la parcheggio davanti al cancello e scendo a terminare i preparativi di bardatura, giubbotto, casco, guanti, mentre l'ansia mi fa morire di caldo. Ancora non ci credo di avercela fatta. Sono pronta e parto, bene ho girato in lungo ed in largo nei paesini lì attorno, sono andata a trovare mio marito, che è sceso nel cortile dell'ufficio, meravigliato di tanta bravura come centaura (?!) e via ancora ...... ho fatto benzina e via, insomma a fine pomeriggio ho percorso quasi 100 km, direi abbastanza come prima volta dopo tanto tempo.
Conclusione, sono penosamente insicura nelle partenze, nelle curve e la moto pesa tantissimo, da ferma devo stare molto attenta per tenerla su. E' così pesante che non riesco a metterla sul cavalletto centrale.


mercoledì 17 aprile 2013

Moto Morini Excalibur 350

Ho comprato la moto !!!!!!!

ebbene sì ..... dopo tanto tempo l'ho fatto effettivamente, mio marito non se l'è sentita di dirmi NO (dopo 12 anni che rompo per avere la moto!), quindi dedicherò una sezione del mio blog per raccontarvi la mia passione.
Intanto ve la presento:



 la moto l'ho portata a casa l'altra sera, l'ho messa in garage, ma non l'ho ancora usata. Ogni tanto passo, ci salgo, le giro attorno, me la guardo, ma ancora non altro ....
Stamattina sono andata a fare l'assicurazione, chissà oggi pomeriggio forse il primo giretto .......

martedì 19 febbraio 2013

acquisto eco o voglia di gratificarsi?

la mattina non è iniziata bene, tutt'altro ....... ma col trascorrere delle ore, facendo commissioni per l'ufficio, ho deciso, mi faccio un regalo !
Devo dire la verità, le mie finanze non me lo permetterebbero, sono ormai mesi che il mio misero stipendio mi passa sotto gli occhi quasi senza neanche vederlo ed in questi ultimi due mesi, tra il premio dell'assicurazione pensionistica e quella della vettura mi hanno letteralmente prosciugato, quindi è veramente da un bel po' che non mi compro nulla.
In realtà mio marito mi ha regalato un bel giubbotto qualche tempo tempo fa, ma per farla breve, io con i miei denari non riesco a comprarmi mai nulla.......
Ma stamattina ho fatto due conti, ho pensato, ok ...... ci stanno, allora sono andata.
Mi sono comprata un paio di scarpe, ne avevo bisogno!
Lo so, lo so, che qualunque maschietto leggesse la riga sopra esclamerebbe ..... ccccchissssà!
in parte è vero, di scarpe ne ho, ma quelle mi servivano proprio!
Le avevo già viste qualche tempo fa, prima dei saldi ed il prezzo era già buono, ma oggi ci stavano giuste giuste nel mio baget.




La bellezza di € 39,90, ma volete mettere, cosa ho portato a casa?

Le scarpe, intendo il modello, può non piacere, io le adoro, e stanno bene con il mio abbigliamento. La foto non rende merito al colore, ma non volevo parlare esattamente delle mie scarpe nuove, ma della spesa fatta.

Quando si hanno pochi denari in tasca e non tutti i mesi ti puoi permettere di coccolarti comprando qualcosa, quando poi ci  riesci, te lo gusti in modo totalmente diverso.

Ma vuoi mettere le mie scarpe in simil camoscio (sono animalista, mi piange il cuore sapere che viene ucciso un animale per le mie calzature) però vi confesso che ne ho anche in pelle :((, comunque ormai in vera pelle credo ci sia in giro ben poco. L'interno è morbido e ben fatto e mi calzano molto bene, modello Duilio rivisitato, a metà tra  Dandy e Rockabilly, il colore ..... e qui diamo pure spazio alla fantasia, non sono blu, non sono aviazione ...........sono color oceano, già solo la descrizione del colore vale la spesa, quando ho letto sulla scatola quella parola, subito la mia mente ha sorvolato l'Atlantico in cerca di quel colore ..... e poi non c'erano mica solo le scarpe ......

La scatola verde acqua, capiente e ben fatta, riutilizzabile e può essere dipinta, ricoperta o adatta al decoupage.



Dentro la scatola vi era la carta che avvolgeva le scarpe e dentro queste dell'altra carta appallottolata per tenere in forma la calzatura stessa, bene queste carte sono riutilizzabili per fare dei pacchetti regalo, lasciandole così con effetto stropicciato o stirandole o anche colorandole.



Bene posso essere proprio contenta del mio acquisto, ho speso bene i miei denari!